martedì 20 dicembre 2011

Xmas post (again)

La cartolina natalizia di quest'anno... volevo disegnare tutt'altro ed è spuntato fuori questo, poi ho capito perchè: tutti noi almeno una volta all'anno abbiamo bisogno di un po' di magia...

This is 2011's Christmas card! I wanted to draw something else but this image popped out  from my mind... Then I realised why: everybody at least once a year need a little magic...

mercoledì 7 dicembre 2011

salon du livre de montreuil: personalissimo reportage

Eccomi di ritorno dalla mia prima esperienza da illustratrice al Salon du livre et de la presse jeunesse de Montreuil (Parigi)! Per tutti gli illustratori che vorrebbero delle info e istruzioni utili riguardo al salone, segnalo la mia prima fonte di aiuto per questa esperienza: questo post sul sito roba da disegnatori.
Per quanto riguarda il mio post invece vorrei fare semplicemente un commento personalissimo, e molto più "emotivo"...
1) TIMIDEZZA. L’arrivare lì con la mia cartellina e l'idea di dover proporre il mio lavoro in mezzo a quelle meraviglie hanno scatenato in me come primo impatto un mini-attacco di timidezza: mi sentivo goffa, ridicola e fuori-luogo e dover "elemosinare" appuntamenti ai directeur artistique mi sembrava una follia autolesionista. Respirone.
2) GENTILEZZA. A sbloccare la situazione è stata la grandiosa gentilezza di tutte le persone che ho incontrato: standisti, direttori artistici, editori e staff sono TUTTI gentili, disponibili, pacati e curiosi. Agli stand (sopratutto dei piccoli editori) quasi tutti, se hanno tempo, sono felici di farti accomodare e di guardare il portfolio dando consigli e commentando (quasi) sempre con grandissimo garbo e, anche se alla fine il tuo portfolio non interessa, ti spiegano con grazia il perchè. (NB conosco il francese, e questo forse aiuta)
3) ITALIANI#1. Tanti gli illustratori italiani in giro per il salone, alcuni agguerritissimi (anche troppo!). 
4) ITALIANI#2. Tanti gli illustratori italiani in giro per il Salone, con alcuni (fantastici!) ho avuto la fortuna di fare due parole. In primis la super Laura Iorio che ho incontrato e che mi ha mostrato i suoi disegni originali: bellissimi.
Mentre guardavo le sue tavole enormi e tecnicamente sorprendenti mi sono ricordata di come il nostro sia anche un lavoro artigiano, perciò ha anche bisogno del confronto "reale". Guardarsi, chiedersi, raccontarsi e magari darsi una mano. Grazie Laura!
L'altra illustratrice che ho incontrato è stata DesiréeGedda, che mi ha riconosciuta, consolata per un appuntamento andato in fumo e con cui ho fatto un po' di chacchiere portfolio alla mano, scambiando consigli e pareri...Grazie Desirèe!
Questi ed altri incontri mi hanno aiutata a non sentirmi un pesce fuor d'acqua e a farmi un po' di coraggio ed è questo tipo di confronto quello che mi piace di più nelle esperienza del Salone; illustratori siate curiosi! Meglio guardare il portfolio di un collega che sgomitare in fila per l'art director.
5) REBECCA D'autremer per chi non la conoscesse è il top del top del momento dell'editoria francese (meritatissimo!). Conoscevo già il suo lavoro, quello che più mi ha colpita è stata la fila sterminata di gente che voleva farsi fare una dedica! Una rockstar, ecco. Era meraviglioso vedere tutta quella gente (adulta!) in fila per farsi fare l'autografo da una grandissima illustratrice per l'infanzia. Un altro mondo.
6) BAMBINI. Sciami di bambini  che scorrazzavano dappertutto, toccando, guardando e leggendo, ma in fondo facciamo libri per loro no? Mi ha colpita vedere che dove l'offerta e la cultura sono più ampie e articolate i bambini rispondono senza problemi e apprezzano prodotti che da noi sono considerati "di nicchia" o "difficili", spesso ignorati in favore di libri brandizzati o di facile lettura (anche estetica).
Ho notato anche una grande attenzione nel fare libri comunque "per bambini" raffinati, bellissimi, coloratissimi, ma che non perdono di vista la sensibilità dei piccoli.
7) FATICA. Sono tornata distrutta, niente da fare. Contenta però dell'esperienza, con gli occhi pieni di cose belle e con il consiglio spassionato di un editore nelle orecchie "Brava, brava, ma di tavole DEVI FARNE DI PIù!ok? E poi me le mandi." Argh!